CHI E' E CHE COSA PUÒ FARE UNO PSICOTERAPEUTA?

CHI E’

Lo psicoterapeuta  è uno dei professionisti  dell’analisi e per la cura della “psiche”.

Può essere iscritto all’albo dell’Ordine dei medici (se è abilitato all’esercizio della professione medica) o all’albo dell’Ordine degli psicologi, se psicologo.

È comunque sempre in possesso di una riconosciuta specializzazione, almeno quadriennale, post-universitaria in psicoterapia.

Gli ordini professionali ai quali il professionista è iscritto sono depositari di appositi elenchi, di medici o di psicologi, autorizzati ad esercitare la psicoterapia. 

 

COSA FA

Compito dello psicoterapeuta è: diagnosticare e curare le medesime psicopatologie che si riscontrano nel Manuale diagnostico e di classificazione internazionale dei disturbi mentali di tali disturbi (D.S.M.).

Le principali sono: il ritardo mentale, i disturbi dell’apprendimento, dello sviluppo, della comunicazione, i disturbi dell’evacuazione (enuresi ed encopresi), i tic nervosi, le demenze, disturbi della memoria e dell’attenzione, abuso di sostanze tossiche (nicotina, caffeina, alcol, farmaci e droghe), malattie mentali (come ad esempio la schizofrenia ed il disturbo bipolarei), disturbi dell’alterazione dell’umore (o troppo basso o troppo alto), disturbi d’ansia (preoccupazioni eccessive associate a palpitazioni e a respiro corto), fobie (paure intense ed ingiustificate), ossessioni (pensieri disturbanti ricorrenti che non si riescono a scacciare), disturbi somatoformi (presenza di vari sintomi fisici senza una accertata base organica), disturbi sessuali, disturbi del sonno, disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia), disturbi del controllo degli impulsi che possono danneggiare sé o gli altri (cleptomania, piromania, tricotillomania, gioco d’azzardo, sesso irresponsabile).

Lo psicoterapeuta fa diagnosi. Per elaborare una diagnosi corretta lo psicoterapeuta si avvale di  colloqui clinici, osservazione sistematica del comportamento e l’uso dei test psicologici (di efficienza intellettiva, di valutazione della personalità, test neuropsicologici e altre prove psicometriche), utilizzo questo, però, riservato per legge (art.1 L.56/89) ai soli iscritti all’Ordine degli psicologi.

La cura predisposta dallo psicoterapeuta si propone, attraverso la relazione interpersonale (rapporto terapeutico), la modificazione di pensieri, emozioni e di comportamenti disturbati.

Non comporta l’uso di farmaci né di interventi chirurgici (di stretta competenza medica).

Si basa prevalentemente (ma non esclusivamente! In diverse situazioni vengono pure utilizzati altri presidi terapeutici come, ad esempio, le “brain machines”, strumentazioni elettrosanitarie) sulla parola, considerando che questa, pur nella sostanza diversa dai composti chimici, agisce sul sistema nervoso centrale allo stesso modo dei farmaci se riesce ad indurre stabili modificazioni del comportamento, dei pensieri e delle emozioni del paziente.

 

GLI ORIENTAMENTI DELLA PSICOTERAPIA

Se gli psicoterapeuti, nella cura del paziente, si propongono lo stesso scopo, le strategie e le tecniche psicoterapiche utilizzate dagli stessi variano a seconda della formazione professionale post lauream (scuole di psicoterapia) seguita dal singolo professionista. Infatti tante sono le scuole di psicoterapia e tanti sono i diversi metodi di cura

Pertanto conviene sapere in quale tipo di terapia è specializzato lo psicoterapeuta cui si intende rivolgersi.

Lo psicoanalista, ad esempio, è uno psicoterapeuta specializzato in psicoanalisi (l’approccio terapeutico derivato da Freud), iscritto ad una associazione psicoanalitica riconosciuta a livello internazionale e pratica, solitamente, terapie a lungo termine ( anche anni) con il paziente, di norma, disteso su un lettino. La psicoanalisi utilizza soprattutto il racconto spontaneo che il paziente fa di sé oppure l’analisi dei sogni. La cura si articola in una serie di sedute (solitamente più volte alla settimana) nel corso della quali il paziente si rende conto dei meccanismi che regolano il suo inconscio e quindi delle ragioni del suo disagio.

Altra specializzazione, tanto per citare alcune tra le più diffuse, è quella conseguita dallo psicoterapeuta sistemico-relazionale che interviene, in tempi relativamente brevi, non tanto sul singolo ma prevalentemente sul “sistema” (famiglia o coppia) in cui il singolo paziente si trova ad interagire.